Quando si acquista una nuova bicicletta, che sia una MTB, una bici da corsa o una bici da città, gli accessori diventano una risorsa indispensabile. Che si tratti di monitorare percorsi in bicicletta o sventare furti, la tecnologia può venire in nostro aiuto grazie a ciclocomputer e localizzatori GPS per bici collegati allo smartphone. Ma è necessario utilizzarli tutti? In questa guida cerchiamo di comprendere il funzionamento e gli usi di questi apparati, valutando se siano complementari o meno.
Smartphone, Antifurto GPS e computer GPS per biciclette: funzioni e usi
Spesso, si è portati a pensare che un ciclocomputer per bici rappresenti l’accessorio indispensabile per tutti chi è solito montare su una bici da corsa o una mountain bike. In effetti, se i più basici fungono da contachilometri e consentono di calcolare velocità, calorie consumate, dislivelli, etc., ve ne sono più avanzati che permettono di rilevare la frequenza cardiaca, impostare percorsi e condividerli, etc.
Tuttavia, per chi cerca degli strumenti utili senza dover necessariamente affrontare spese ingenti, i nostri comuni smartphone possono compiere un egregio lavoro in tal senso. Infatti, anche quando abbiamo bisogno di trovare una bici persa o rubata, uno smartphone collegato a un navigatore GPS può fornirci indicazioni specifiche e in tempo reale su spostamenti e posizioni del nostro mezzo a due ruote.
Ciclocomputer per bici: pro e contro
Il ciclocomputer è studiato per monitorare tutti i dati della tua sessione di allenamento e valutarne eventuali miglioramenti. Inoltre, vi sono nei modelli più avanzati delle mappe integrate che ti consentono di consultare i percorsi più battuti e di orientarti con facilità. Tuttavia, i ciclocomputer GPS per bici, non sono in grado di fornire posizioni accurate in tempo reale. Per questo motivo, quando ci si muove su sentieri poco battuti non presenti sulle mappe integrate, orientarsi può essere difficile.
Pertanto, per i neofiti o per chi comunque non vuole affrontare subito una spesa sostenuta l’utilizzo del proprio smartphone può essere una valida alternativa. Infatti, i modelli basici di computer per bici da corsa e ciclocomputer MTB si aggirano attorno ai 200€, e possono addirittura superare i 300€.
Smartphone in sostituzione ai computer per bici: vantaggi e svantaggi
Gli smartphone, possedendo un display ampio e un GPS accurato che monitora spostamenti in maniera precisa e istantanea, possono essere utilizzati come dei veri e propri computer per bicicletta. Basterà connetterli a una fascia cardio, sensori di velocità e sensori di cadenza. Questi, collegati al bluetooth del telefono, possono darci una panoramica generale sulle nostre condizioni, miglioramenti e prestazioni.
Inoltre, sugli smartphone si possono scaricare specifiche applicazioni per monitorare percorsi, strade, velocità, dislivelli e molto altro.
Ovviamente anche gli smartphone possiedono degli svantaggi. Primo fra tutti la durata della batteria. Bluetooth e GPS accesi, insieme alle app specifiche per misurare prestazioni, battito cardiaco e altri valori, possono esaurire la batteria molto rapidamente. In genere i computer per bici con GPS hanno una batteria della durata di fino a 48h.
Altra nota dolente è il fatto che gli smartphone sono più fragili dei ciclocomputer, e in caso di caduta rischiano di rompersi e di non poter più facilitare la geolocalizzazione. Inoltre, fango, urti, polvere e pioggia, possono danneggiare in maniera irreparabile i nostri dispositivi.
Biciclette in sicurezza: quale accessorio scegliere?
Vi è poi un altro aspetto che fino ad ora abbiamo solo menzionato: quello del rischio furto di bici. Si stima infatti che in Europa vi siano più di 1,3 milioni di bici rubate ogni anno, e che circa mezzo milione di furti di bici all’anno, avvenga proprio nel nostro paese. E contro questo problema i computer da bici dotati di GPS possono ben poco dal momento che possono essere rimossi e/o disattivati al momento del furto.
Come ovviare a questa problematica? È proprio in questo caso che possono venire in nostro aiuto i localizzatori GPS per bici.
Mini GPS per bici: localizzatore e antifurto per muoversi in sicurezza
Posto che ciclocomputer e localizzatori GPS per bici siano due tipi di prodotti con funzioni differenti, a livello di forma e aspetto sono molto simili. Equiparabili per dimensioni e specificità relative a resistenza, robustezza e impermeabilità, sono entrambi dispositivi affidabili e utilizzabili in condizioni atmosferiche avverse.
Un localizzatore GPS è, proprio come il computerino per bici spesso montato sulla forcella, un dispositivo dalle dimensioni ridotte ma dalla grande resistenza. La funzione principale di un GPS Tracker per bici è quella di sventare furti e rintracciare biciclette ovunque esse si trovino.
I localizzatori PAJ per le bici sono poi in grado di monitorare distanze e salvare tutti i tragitti percorsi negli ultimi 365 giorni e di condividerli con altri. In aggiunta, i GPS PAJ per bici come l’ ALLROUND Finder 4G, hanno copertura in più di 100 paesi del mondo e possiedono diversi allarmi.
In altre parole, un tracker PAJ è molto più di un semplice localizzatore, dal momento che funge anche da vero e proprio antifurto GPS per bici, contachilometri e dispositivo di memoria pratico, compatto e invisibile.
L’indubbio vantaggio di un localizzatore per bici è quello di consentirci di ricevere sul nostro pc o smartphone, notifiche specifiche. L’allarme Geofence dei gps PAJ, per esempio, suona quando il nostro mezzo fuoriesce da un’area prestabilita da noi delimitata. Quello di movimento notifica invece spostamenti, alterazioni e manomissioni. In caso poi di incidenti, con l’allarme SOS, possiamo segnalare rapidamente un problema e consentire a chiunque di geolocalizzarci.
In generale, questi apparati possono essere montati e smontati facilmente, e altrettanto facilmente nascosti. Per avere un’idea della compattezza di questo dispositivo, basti pensare che è da poco stata lanciata in casa PAJ la sella con localizzatore GPS per bici antifurto integrato, così da non doversi preoccupare del fissaggio.
La versatilità è un altro aspetto da non sottovalutare. Questi mini GPS sono infatti così piccoli da poter essere utilizzati, all’occorrenza, per rintracciare non solo bici, ma anche strumenti musicali e bagagli,veicoli e moto
GPS, Antifurti e Computer per bici: come scegliere
Ovviamente, da questa breve analisi è evidente come i ciclocomputer per bici da corsa o MTB siano dei prodotti del tutto differenti rispetto ai localizzatori GPS e agli smartphone, avendo scopi e usi distinti, ma talvolta le loro funzioni sono sovrapponibili.
Se guardiamo ai costi di ciclocomputer e localizzatori GPS per bici, i prezzi variano notevolmente. I computer per bici da corsa o MTB hanno dei costi elevati e in generale è necessario spendere qualche centinaio di euro per prodotti di qualità. Per chi si approccia a questo mondo, è consigliabile valutare opzioni più economiche.
Per esempio, chi cerca un prodotto accessibile per monitorare prestazioni e rintracciare il proprio mezzo, la scelta migliore è quella di optare per la combo smartphone + localizzatore GPS per bici. Questa opzione sarà più conveniente di un ciclocomputer GPS economico e ci consentirà, se siamo alle prime armi, di iniziare a prendere confidenza con le varie funzioni, parametri e strumentazioni del settore.
Generalmente un localizzatore GPS con SIM integrata ha un costo è di circa un centinaio di euro all’anno (compreso di abbonamento) . Se volessimo smettere di utilizzarlo possiamo sempre attendere la scadenza della sottoscrizione ed evitare costi accessori. In questo modo, eviteremo di sostenere le ingenti spese iniziali che un computer per bici comporta, e inizieremo a valutare e a prendere consapevolezza del dispositivo che meglio si adatta alle nostre esigenze.
Per concludere, abbinare al localizzatore GPS per bici il nostro smartphone ci permetterà di risparmiare accedendo a numerose funzioni. Sarà solo sufficiente dotarsi di apposite app gratuite, cardiofrequenzimetri e sensori di velocità che solitamente hanno un costo inferiore ai 20€.